Al plesso Spano, dopo i laboratori dedicati alla baguette, patrimonio Unesco, e alle crêpes, sono proseguite le gourmandises per apprendere la lingua straniera. Regina dell’ultima esperienza laboratoriale, realizzata nella classe 1C, è stata la madeleine, dolcetto morbidissimo dalla piccola gobba a forma di conchiglia e dalle antiche origini, resa celebre in tutto il mondo dalla penna del grande scrittore Marcel Proust.

Partendo da un tutorial interamente in lingua francese, a casa e con l’aiuto delle mamme, i nostri piccoli pasticceri hanno preparato con lo stampo messo a disposizione dalla docente le loro soffici madeleines, scatenando entusiasmo e fantasia. Alcuni, per la gioia degli occhi e del palato, hanno unito agli ingredienti base (burro, farina, uova, zucchero, lievito, limone e vaniglia) pepite di cioccolato fondente, decori di cioccolato bianco o palline arcobaleno; i “puristi”, invece, hanno preferito prepararle senza aggiunte. Ciascuno ha poi portato a scuola la propria creazione, come merenda sana dagli ingredienti genuini, mostrandola ai compagni e all’insegnante con orgoglio e felicità. Senza involucro di plastica inquinante, si è trattato, inoltre, di una merenda amica dell’ambiente.

Il laboratorio ha compreso anche la lettura in classe di due pagine tratte da Alla ricerca del tempo perduto, la preparazione dei cartelloni dedicati alla golosa conchiglia menzionata nell’opera, lo studio di una breve biografia di Marcel Proust, la realizzazione del suo ritratto e la lettura di qualche suo aforisma.

Gli alunni, grazie a questo squisito dolcetto burroso, che risvegliava in Proust i ricordi dell’infanzia, hanno potuto così arricchire il lessico, migliorare la pronuncia e scoprire un grande maestro della letteratura.

Quando l’apprendimento della lingua straniera vien mangiando…